Bullismo nel mondo statistiche di Google Trends - diariouniversale
Skip to content

Bullismo nel mondo statistiche di Google Trends

I dati statistici sul bullismo nel mondo secondo Google Trends, la piattaforma che raccoglie le interrogazioni degli utenti del motore di ricerca

I dati statistici sul bullismo nel mondo secondo Google Trends, la piattaforma di Big G che raccoglie le interrogazioni dei propri utenti in tutto il mondo
Bullismo nel mondo statistiche secondo Google Trends

La statistica è la scienza che studia con metodi matematici i fenomeni collettivi. Così, se si vuole avere la dimensione numerica dell’incidenza del bullismo nel mondo, le statiche di Google Trends sono un valido strumento di osservazione e studio.

Trends di Google, infatti, è la piattaforma che rileva tutte le interrogazioni fatte dagli utenti del motore di ricerca più utilizzato in assoluto. Successivamente fornisce i valori raccolti, aggregati complessivamente nel tempo e anche disaggregati per area geografica.

Da qui si ricavano, in modo puntuale, le statistiche su un argomento, tenendo conto che i risultati possono essere aggiornati fino agli ultimi 12 mesi. Si hanno pertanto i valori statistici validi fino alla giornata in corso del 2024.

La mole di dati che analizza Trends è enorme, provengono da ogni angolo del pianeta e sono estremamente trasversali; tengono conto, cioè, delle caratteristiche di ogni utente del motore di ricerca (sesso, età, condizione, ecc.). Pertanto, le statistiche di Google, più di altre, sono estremamente affidabili. Esse infatti restituiscono la fotografia attuale e puntuale dell’interrogazione fatta alla piattaforma.

Con pochi passaggi; entrando in Google Trends chiedendo di fornire i dati sul Bullismo come argomento, la piattaforma restituisce i valori statistici generali e suddivisi per zone geografiche. La logica è che più viene ricercato una materia e maggiore è l’incidenza della stessa nella realtà del luogo. Quale miglior modo per avere sul bullismo nel mondo le statistiche di Google Trends 2024.

Bullismo nel mondo, le statistiche Google Trends

Per le statistiche sul bullismo nel mondo secondo Google Trends è lo stesso motore di ricerca a fornire la chiave di lettura dei dati che fornisce. Più precisamente  indica che i valori sono calcolati su una scala da 0 a 100.

“Il valore 100 indica la località con la maggiore frequenza di ricerca in proporzione al totale delle ricerche in tale località”. Conseguentemente “il valore 50 indica una località con la metà delle ricerche”.

In ultimo, il valore pari a 0, invece, indica una località per cui non sono stati rilevati dati sufficienti” o significativi. La chiave di lettura risulta essere quindi semplice e intuitiva.

Ciò premesso Google Trends, sull’argomento bullismo, fornisce un primo grafico statistico lineare. L’andamento delle ricerche fatte in tutto il mondo negli ultimi 12 mesi si attesta su valori che vanno da 50 a 100. Numeri che come accennato sono le query, ovvero le interrogazioni fatte dagli utenti al motore di ricerca.

I dati statistici sul bullismo nel mondo secondo Google Trends, la piattaforma di Big G che raccoglie le interrogazioni dei propri utenti in tutto il mondo
Bullismo nel mondo statistiche secondo Google Trends

Quindi, considerando i volumi di ricerca effettuati sul bullismo nel mondo, la statistica indica che sull’argomento sussiste un interessamento importante e soprattuttto costante. Di particolare interesse sono i dati per area geografica.

La statistica restituisce infatti le località con il dato numerico di ricerche effettuate, seguendo la logica che il massimo volume è pari a 100.  Le nazioni estrapolate sono 71; al top della classifica, secondo i volumi di traffico generato, ci sono le seguenti nazioni (trenta occorrenze su settantuno):

Indonesia – 100
Perù – 96
Bolivia – 92
Giappone – 89
Guatemala – 86
Venezuela – 74
Messico – 73
Filippine – 70
Ecuador – 67
Taiwan – 53
El Salvador – 50
Costa Rica – 46
Paraguay – 45
Honduras – 45
Colombia – 43
Cile – 40
Sudafrica – 40
Malysia – 39
Panama – 39
Libano – 35
Cina – 35
Argentina – 35
Repubblica Dominicana – 35
Hong Kong – 34
Australia – 32
Uruguay – 31
Brasile – 31
Arabia Saudita – 30
Nuova Zelanda – 28
Spagna – 27

Osservando i dati si nota che si deve arrivare al trentesimo posto per avere un paese europeo, si tratta della Spagna con volume pari a 27. L’Italia occupa la posizione numero 48. Inolte, visto che tra i primi 30 paesi 15 sono dell’America latina, si evince che proprio il continente sud americano è quello in cui il problema Bullismo risulta più marcato. Da li, infatti, parte il maggior numero di ricerche sull’argomento. I dati forniti sono in continuo aggiornamento, pertanto diverse interrogazioni forniscono differenti risultati, ma sempre in linea con la tendenza generale della materia in analisi.

Interessante notare tra i primi 30 posti la presenza di molti paesi asiatici. Volendo raffinare la ricerca statistica sul bullismo come argomento, Google Trends offre delle ulteriori opzioni di analisi. Si tratta, rispetto alla materia in analisi, degli “argomenti correlati” e delle “query associate”. Entrambe le opzioni possono essere filtrate per “più cercate” e “in aumento”. Le query sono i termini di ricerca utilizzati dagli utenti. Per gli analisti questi sono ulteriori preziosi strumenti di studio del fenomeno bullismo.

Le conclusioni comunque sono demandate agli esperti analisti di statistica, che sicuramente troveranno interessanti i dati sul bullismo nel mondo secondo Google Trends.

?