La storia dell’ectoplasma del Marchesino Francesco Longhi che vaga tra le mura del castello di Fumone: realtà e leggenda.

Il Castello di Fumone, situato nel cuore del Lazio, è noto per le sue affascinanti e inquietanti leggende. Oltre al celebre fantasma del marchese Francesco Longhi, un’altra figura spettrale che si dice infesti questo antico maniero è quella della madre; Emilia Caetani Longhi.
Storia del Castello di Fumone
La citta di Fumone, e il suo castello, secondo la leggenda, risalgono al V secolo a.C. quando Tarquinio il Superbo vi si rifugiò dopo essere stato cacciato da Roma. Storicamente, grazie alla sua posizione strategica tra i centri degli Ernici (Alatri, Anagni e Ferentino), ha sempre svolto un ruolo cruciale nel controllo del territorio. Nel Medioevo, il colle di Fumone era essenziale per la sicurezza di Roma, trasmettendo segnali di fumo in caso di incursioni saracene e normanne, da cui deriva il nome Fumone e il detto “Quando Fumone fuma, tutta la Campagna trema”.
Era l’anno 1186 quando il castello di Fumone resistette all’assedio di Enrico VI. Nel 1295, Papa Celestino V, il pontefice del gran rifiuto, vi fu imprigionato praticamente murato vivo, per ordine del suo successore Bonifacio VIII. Morì l’anno successivo, assassinato proprio tra le mura del castello. Il papato, riconoscendo l’importanza di Fumone, mantenne un controllo diretto sul castello dal Duecento, concedendo l’autonomia comunale solo nel XVI secolo. Alla fine del Seicento, il castello passò ai marchesi Longhi, che ne sono ancora proprietari.
Nel medioevo il castello di Fumone fu una prigione del papato, per questo nel maniero morirono numerose persone. Da qui la leggenda vuole che sia infestato dai fantasmi di gente che perse la vita all’interno dell’edifico. Ospite illustre, oltre a Celestino V, fu Maurizio Bordino, antipapa francese conosciuto anche con il nome di Gregorio VIII. Egli venne condotto a Fumone da papa Callisto II; il corpo dell’antipapa sepolto nel castello non venne mai più ritrovato.
Coloro che vivono nei pressi del castello di Fumone testimoniano di vari eventi paranormali: rumori, porte che sbattono, grida, voci, pianti e lamentele. Soprattutto in particolari notti.
Secondo molti questi fatti sono la prova della presenza di ectoplasmi all’interno del maniero. Per la sua storia particolare il fantasma del marchese Francesco Longhi è tra coloro che ne infestano le stanze.
La storia del Marchese Francesco Longhi
Sono molte le leggende del castello di Fumone tra le quali quelle sul Marchese, o meglio, il Marchesino Longhi: Si tratta di una figura misteriosa il cui spirito si dice che vaghi dentro l’edificio. Secondo la storia, il marchese era un bambino di appena tre anni quando morì tra atroci sofferenze, era l’anno 1851.
Per le cronache, egli spirò avvelenato dall’arsenico somministrato in piccole dosi dalle sette sorelle. Costoro, alla nascita del bambino, persero i diritti di successione legati al patrimonio di famiglia, per essere destinate a divenire religiose presso un convento.
Tale prospettiva non le rendeva felici, decisero di rimediare avvelenando il marchesino Francesco Longhi. Piccole dosi di aresenico nel cibo, insieme a scaglie di vetro, e il marchese tra sofferenze inenarrabili, perse la vita. Aveva appena tre anni.
La madre, Emilia Caetani Longhi, prostrata dal dolere volle fare imbalsamare la salma del figlio. Posò poi il suo corpo mummificato, con il volto ricoperto da una maschera di cera, in una teca, nella stanza che era stata del bambino all’interno del castello di Fumone. Da allora fino ai nostri giorni, in questo modo giace il marchese Francesco Longhi, circondato dai suoi giocattoli.

In seguito sul corpicino e sui capelli del bimbo furono eseguite alcune indagini; rinvenendo in effetti delle tracce del terribile veleno.
Il fantasma del castello di Fumone
Ben presto le autrici del fratricidio vennero scoperte; le sette sorelle furono diseredate e mandate in convento. La nobildonna Emilia Caetani Longhi dispose che tutti i suoi ritratti, presenti all’interno dell’edificio, fossero ritoccati a lutto, ovvero con gli abiti ricolorati di nero. E da allora la presenza del fantasma del castello di Fumone, il Marchese Francesco Longhi, si manifesta in diversi modi insieme alla presenza spettrale della madre: Emillia Caetani Longhi.
Testimonianze di Avvistamenti
Numerosi visitatori e custodi del castello hanno riferito di aver visto il fantasma del Marchese Longhi e della madre Emilia Caetani. Le descrizioni parlano di una dama dai capelli corvini e di nero vestita, bianca come la porcellana e di un bambino seduto o visto giocare nelle stanze del castello di Fumone. Inoltre si narra di strani rumori e di un’aria di tensione nelle vicinanze delle presunte apparizioni.
La ricerca del fantasma di Francesco Longhi
Per suffragare la presenza del fantasma del marchesino Francesco Longhi è stata commissionata una ricerca a un gruppo specializzato. Gli incaricati appartengono all’associazione Ghost Hunter Roma, che dal 2006 svolge un lavoro di analisi scientifica mediante apparati particolari per certificare e classificare eventi paranormali.
Dopo aver posizionato fotocamere termiche e ad acquisizioni di raggi infrarossi e ultravioletti, termometri, generatori di variazione di campi magnetici e altri apparati ultrasensibili i risultati non si sono fatti aspettare.
L’analisi strumentale, infatti, ha fornito delle indicative evidenze che confermano quanto meno l’attendibilità delle testimonianze in merito ad eventi anomali all’interno delle mura del Castello.
I principali segnali di anomalie registrati sono due:
- Uno scatto fotografico termico che ritrae la sagoma di un bambino seduto all’interno della stanza dove risiede la teca con il corpo imbalsamato di Francesco Longhi. Tale prova è significativa di una attività paranormale non spiegabile.
- Una voce indefinita e indecifrabile, udita da più testimoni, catturata dai microfoni piazzati dai ricercatori. La voce misteriosa è risultata impressa come traccia audio su un supporto di registrazione.

Ciò ha portato i ricercatori del gruppo Ghost Hunter Roma è dichiarare la presenza di anomalie paranormali senza però spingersi affermare che si tratta di fantasmi. Ma secoli di fenomeni strani, secondo i testimoni diretti, non lasciano dubbi almeno sulla presenza nelle mura del castello di Fumone dell’ectoplasma di Francesco Longhi.
Come Raggiungere il Castello di Fumone
Il Castello di Fumone è facilmente raggiungibile da Roma e dalle principali città del Lazio. Situato in una posizione panoramica, offre una vista mozzafiato sulla campagna circostante. Per maggiori informazioni su orari di apertura e prenotazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del castello. Vi si svolgono eventi speciali, matrimoni, visite guidate in cui è possibile vedere la salma imbalsamata del marchese Francesco Longhi, le stanze del castello, la prigione di Celestino V, la biblioteca e altro ancora. Purtroppo nessuna garanzia viene data su eventuali avvistamenti di fantasmi che risiedono tra le cinta del maniero.