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Satoshi Nakamoto inventore di Bitcoin

Il creatore di Bitcoin: Satoshi Nakamoto é lo pseudonimo della persona o persone che ha ideato la prima moneta virtuale.

Satoshi Nakamoto inventore di Bitcoin
Satoshi Nakamoto inventore di Bitcoin

La storia di Satoshi Nakamoto inventore di Bitcoin è molto semplice; non si è a conoscenza di chi sia. Dietro questo nome c’è il mistero e la segretezza più assolute. Nessuno al mondo conosce il sesso di Satoshi Nakamoto, o se si tratta di una persona o di un Team. Non esistono foto, video o registrazione audio attribuite a Nakamoto. L’unica certezza è che dietro questo nome si cela, (o si celano) l’ideatore e realizzatore di Bitcoin, la prima criptovaluta al mondo.

Resta il fatto che alla domanda su chi ha inventato Bitcoin: Satoshi Nakamoto è la risposta Peraltro, la comparsa della moneta virtuale, sotto molti aspetti, ha dato una svolta a molti aspetti della vita moderna. Soprattutto con l’intuizione della tecnologia Blockbain, che si è estesa in altri contesti oltre che alla moneta virtuale Bitcoin.

L’ideatore e autore di Bitcoin, Satoshi Nakamoto, prima di sparire nel nulla divenendo leggenda, ha agito per pochi anni. Il tempo sufficiente per creare e dare al mondo la tecnologia che è alla base di Bitcoin e delle altre criptomonete a venire. Al di la di tutto resta la domanda, da parte di molti curiosi, su chi è Satoshi Nakamoto, creatore di Bitcoin.

Satoshi Nakamoto: storia dell’inventore di Bitcoin

La storia di Satoshi Nakamoto, l’inventore di Bitcoin, ha una parabola molto breve e circondata dal mistero. Per proteggere la propria identità ha lavorato nell’ombra, utilizzando solo messaggi email o postando anonimamente le sue intuizioni e scoperte.

Tutto è avvenuto in pochi anni. Nel novembre 2008 Satoshi Nakamoto, ideatore della criptovaluta, pubblica le specifiche tecniche di Bitcoin in un articolo, denominato “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System”, postato nella “Cryptography Mailing List” del sito metzdowd.com.

Nei mesi successivi è attivo, sempre anonimamente, lavorando alla messa in pratica delle linee guida presenti nell’articolo postato su metzdowd.com. Rilascia così la prima versione del client Bitcoin nel 2009. Successivamente Satoshi Nakamto collaborò attivamene allo sviluppo del protocollo e dei software di mining, sino al tardo 2010,  sempre restando nell’ombra. Nel 2011 fece definitivamente perdere le sue tracce affermando “per dedicarsi ad altro”.

Dal 2011 non si hanno più notizie su di lui, ma lascia ai posteri l’open source del Client Bitcoin del 2009, per permettere a chiunque di continuare a svilupparlo e a raffinarlo. Pochi anni ma intensi per permettere a Satoshi Nakamoto, l’ideatore e realizzatore di Bitcoin, di affidara al mondo lo sviluppo delle sue intuizioni.

Le ipotesi sulla identità di Satoshi Nakamoto

Naturalmente, la curiosità su chi c’era dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto iniziò già dal momento in cui lavorava attivamente alla realizzazione di Bitcoin. Tuttavia l’interesse crebbe a dismisura dal momento in cui sparì nel nulla.

Molti credevano che dietro Nakamoto, vista la complessità del progetto, ci fosse un gruppo di esperti. Ciò non è mai stato dimostrato. Come rimane nell’ombra il vero nome e cognome di colui che, singolarmente o in Team, ha ideato e sviluppato il concetto di valuta virtuale.

Diverse furono le ipotesi circa il reale nome e cognome di Satoshi Nakamoto, tuttavia nessuna supposizione si è rivelata vera. Sorgono anche dubbi sull’attuale sua esistenza ancora in vita. Ad egli Wikipedia attribuisce una data di nascita –  Giappone 5 aprile 1975 – ma senza citare nulla sulla sua morte.

I nomi ipotizzati dietro lo pseudonimo Satoshi Nakamoto

Sono diverse le persone a cui è stato attribuito il nome di Nakamoto, o che hanno affermato di esserlo, ma nessuna di queste ipotesi si è rivelata vera.

Dorian Nakamoto è un ingegnere, ricercatore e professore universitario statunitense, più precisamente della California. Si ipotizzò che fosse lui il creatore di Bitcoin. Il giornalista Leah McGrath Goodman in un articolo del Newsweek nel marzo del 2014 afferma che una “pista seguita dal  Newsweek  ha portato a individuare il nippo-americano 64enne come colui che sarebbe Satoshi Nakamoto”. Tuttavia, indagini successive più approfondite hanno escluso questa ipotesi.

Hal Finney, informatico di alto spessore statunitense, è stato un’altra delle persone sospettate di essere Nakamoto. Il dubbio è sorto anche perché fu attivo nella comunità Bitcoin prima e dopo il suo lancio. Peraltro, è stata la prima persona a ricevere un bitcoin in una transazione, direttamente da Satoshi Nakamoto. Il caso ha volute che vivesse a pochi isolati da Dorian Nakamoto,  aggiungendo speculazioni sul fatto che potesse essere stato il creatore di Bitcoin insieme al suo vicino di casa. Finney negò sempre tale attribuzione.

Nick Szabo, uno dei primi cypherpunk, è un informatico esperto di crittografia, Si ipotizzo che fosse Sakamoto perché nel 2005, scrisse un post su un blog ipotizzando una valuta digitale chiamata “Bitgold”. Anche Szabo è stato escluso dalle possibilità che fosse l’inventore di Bitcoin.

Craig Steven Wright tra tutti è il personaggio più pittoresco. Informatico e imprenditore australiano lui stesso disse di essere Satoshi Nakamoto. Fece questa mossa per accreditarsi la proprietà intellettuale di Bitcoin senza però riuscirci. Ben due pronunciamenti di giudici dei tribunali britannici hanno dimostrato che le sue affermazioni erano false.

Altri nomi sono stati fatti nel tempo ma si rivelarono tutte strade false. L’inventore, o gli inventori di Bitcoin continuano a mantenere l’anonimato e difficilmente si scopriranno. Si stima, peraltro, che il patrimonio in Bitcoin posseduto da colui o coloro che sono dietro Satoshi Nakamoto sia una cifra da capogiro.

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